Pensi di morire per essere giudicato?
Ti sbagli, fratello, sorella!
Cristo sarà il giudice supremo, questo è vero, ma già sei stato giudicato in vita.
Ogni istante sei giudicato, il tuo giudice dimora in te stesso, è la tua coscienza,
che ti avvisa e ti ammonisce già prima che tu commetta un errore.
Questo, personalmente penso, quando Gesù affermava: io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine!
Cosa intendeva? Intendeva di accompagnarci finché moriremo, attraverso la coscienza!
Egli è lì, che ci sussurra qual’è la decisione migliore in ogni situazione che si presenta.
È inutile ingannare la propria coscienza, essa già ha giudicato la tua azione! Il bello sai cos’è?
Nonostante sappiamo di aver sbagliato, andiamo avanti pensando che nessuno ci veda. Non crogiolarti, prendi provvedimento finché sei in
tempo, confessa la tua pecca, prima che la tua coscienza accompagni la tua anima al cospetto di Dio, unico giudice supremo! Ignari, prendiamo la Santa Comunione sapendo di aver peccato non dando peso alla coscienza, non facciamo questo gravissimo errore, ascoltiamola fiduciosi, è nostro Signore che ci parla! Possiamo ingannare un amico, un sacerdote, il proprio marito, la propria moglie, un genitore, un figlio, un fratello, ma la coscienza, quella proprio NO!